Incursione
2019
Performative installation
Bird scare tape, brass, gold wire
245 X 355 cm
Nell’installazione le tensioni e le ambiguità della dialettica di passato e futuro, stasi e movimento, decostruzione e costruzione, precipitano nella metafora delle liste di dissuasori che formano una cortina altrettanto repellente che permeabile, un divieto di transito travolgibile dal ricercatore consapevole di dover distruggere per poter creare. La cortina, quindi, come ipertesto visivo, contenente il, o i, concetti chiave, con i quali richiamare, identificare e decifrare i singoli testi, cioè le opere, dell’artista. Oltrepassare la cortina diviene così atto di apprendimento, lezione di lettura, passo iniziatico, contemporaneamente intellettuale ed empatico.
In the installation the tensions and ambiguities of the dialectics between past and future, stasis and movement, deconstruction and construction find a final epitome in the metaphor of the strips of birds dissuaders assembled to form a curtain both repelling and permeable, a no thoroughfare to be run over by the researcher armed with awareness that destruction may be an unavoidable premise for creation. The curtain, then, as a plastic hypertext providing the key concept(s) allowing to find, identify, and deciphering, the individual texts, i.e. each work, of the artist. To cross the curtain amounts therefore to an act of learning, a reading qualification, a initiatory step, both in intellectual and empathic terms.
Before the public
After the public